Lovesick: amori e malattie (veneree)

In una calda notte d’estate, dove il sonno sembrava non arrivare mai, cominciai a guardare la serie Lovesick.

Ovviamente non mi ha conciliato il sonno, anzi sono stato sveglio altre 4 ore, però in compenso ho finito la prima serie.

Non lo avevo mai visto prima perché pensavo fosse scadente, o che fosse troppo serioso e non mi andava di vedere roba troppo pesante, invece si è rivelata davvero una piacevole sorpresa.

Lovesick

A Dylan viene diagnosticata una malattia venerea, non molto grave, la clamidia, e gli viene consigliato di contattare tutte le ragazze con cui ha avuto una relazione sessuale. Ad aiutarlo in quella che sembra essere una semplice impresa lo aiutano i suoi due coinquilini, uno è decisamente il Barney di How I met, ma molto più realistico come personaggio. L’altra è una ragazza che è follemente innamorata di lui, ma che per un motivo o per un altro non riesce mai a dichiararsi.

Tra l’altro se avete visto Misfits, la riconoscerete subito visto che Antonia Thomas con il suo splendido accento inglese, ci ha accompagnato nelle prime due stagioni del telefilm sopra citato.

Lovesick

 Come dicevo sembra una semplice impresa, ma non lo è affatto. Immaginate di dover contattare una persona a volte quasi sconosciuta dopo anni, e darle una notizia del genere. Ovviamente il tutto è condito da scene che mi hanno fatto ridere molto, sia per la genuinità e bontà di Dylan, sia per i tentativi folli di Luke (il coinquilino) di portarsi a letto una donna sempre diversa.

Ogni puntata si intitola con il nome della ragazza con cui Dylan ha “avuto una storia”.

L’intera serie (sto parlando di 6 puntate, una seconda stagione è prevista per il 16 novembre) è andata via ad una velocità impressionante, molto leggera e molto ben realizzata, la consiglio vivamente a chi cerca un qualcosa dai toni soft, ma allo stesso tempo non di stupido.

Perché, si è vero che tutto ruota intorno alla malattia ed il cercare di contattare quante più ragazze possibili, ma puntata dopo puntata entra prepotentemente, per poi finire da protagonista, la storia d’amore tra i due coinquilini ( e non parlo di amore gay).

Lovesick

Il potenziale per sviluppare un bel telefilm c’è, infatti Netflix ha acquistato i diritti della serie Lovesick e la svilupperà come se fosse una produzione propria, quindi possiamo aspettarci un’altra serie di qualità che ci accompagnerà nelle maratone televisive.

Quindi se non lo avete fatto, correte a vederla, il 16 novembre non è molto lontano.