MacGuffin (a volte McGuffin) è un termine coniato dal celebre regista Alfred Hitchcock.
Nell’articolo seguente potrebbero esserci spoiler di : Pulp fiction, Le Iene, Kill Bill, Rock’n’rolla, Twin Peaks.
Il MacGuffin è un motore virtuale e pretestuoso dell’intrigo, un qualcosa che per i personaggi del film ha un’importanza cruciale, attorno al quale si crea enfasi e si svolge l’azione, ma che non possiede un vero significato per lo spettatore. L’esempio per eccellenza di MacGuffin è la busta con i 40.000 dollari nel capolavoro di Hitchcock Psyco: il film parte con una ragazza che ruba dei soldi e li porta via con sé, fuggendo dalla città e nascondendoli in una busta da lettere che viene ripetutamente ed insistentemente inquadrata come fosse il fulcro della storia. Più avanti, però, la trama prende una piega del tutto diversa e la busta esce di scena, per cui alla fine lo spettatore capisce che i soldi non erano altro che un espediente narrativo per mettere in moto la vera storia (da Wikipedia).
Io dividerei l’effetto Macguffin in due categorie. Nella prima, metterei tutti i film in cui questo effetto è cruciale solo per i protagonisti, ma per lo spettatore è solo un pretesto narrativo per far proseguire la storia. Nell’altra categoria metterei quelli dove viene raccontato un mistero, o qualcosa che non viene svelato mai, ma avremmo voluto che ci venisse spiegato. Questi effetti Macguffin non svelati, lasciano nel web solchi profondi. Infatti basta farsi un giro per raccogliere fan theory al limite del possibile.
Oggi parleremo proprio di questo, ovvero in quali film sono presenti questi misteri mai risolti. Andiamo con ordine:
La valigietta in Le Iene e Pulp fiction:
Il mondo di Tarantino si sà è tutto collegato. Quindi non solo Victor Vega aka Mr.blonde sarebbe il fratello di Vincent Vega (Jhon travolta) ma secondo alcune teorie la valigetta che si vede per tutto il tempo nelle Iene sarebbe la stessa che appare nel film che ha consacrato Quentin. Ma tornando al nostro effetto Macguffin ( altrimenti rischio di crearne uno anche io) la cosa che accomuna i due film è che, non sapremo mai il contenuto di quella dannata valigetta! In più Tarantino ci mette del suo aggiungendo un’aurea luminosa ogni volta che l’oggetto del mistero viene aperto in Pulp Fiction stuzzicando ancora di più la nostra curiosità.
Il quadro in Rock’n’rolla:
Ultimo della trilogia (?) di Guy Ritchie Rock’n’rolla è un film che mi è piaciuto parecchio. Molto lo deve al fatto che dietro la macchina da presa Guy ci sa davvero fare (ovviamente, gusti personali). In questo film viene prima scambiato e dopo rubato un quadro che passerà di mano in mano a tutti i protagonisti del film. Anche questo quadro non verrà mai mostrato a noi spettatori.
Diane in Twin peaks:
Se seguite il blog sapete che ho un debole per Twin peaks e già nello scorso post avevo chiuso con una domanda: chi è diane? Perché è così importante per l’agente Cooper? Ogni volta in cui Dale deve esternare un pensiero o una riflessione profonda, accende il registratore e lascia un messaggio per quella che potrebbe essere una sua collega. Per mille ragioni ancora non ho visto la 3° stagione, perciò se questo mistero è stato svelato 25 anni dopo non sarebbe più un Macguffin.
Valigetta (ancora) in Ronin:
Anche nel film del 1988 con protagonista Robert de Niro e Jean Reno, le vicende girano tutte intorno a…indovinate cosa ? Ad una valigetta. Questa passerà di mano in mano ai protagonisti del film, e come è successo nei film citati sopra, il contenuto rimarrà un mistero .
Macguffin a metà
Seguendo la nozione di Hitchcock, questo film non sarebbe da scrivere qui in quanto, è un mistero che alla fine viene svelato. Ma visto che stiamo parlando di Tarantino, mi piacerebbe parlarne.
Beatrix Kiddo in Kill Bill:
Il black mamba di questo capolavoro, non ha un nome fino a quasi la fine della storia. A differenza di tutti gli altri film, il nome del personaggio interpretato da Uma Thurman è volutamente celato è nascosto. Questo viene tagliato nelle scene in cui si potrebbe leggere, e viene bippato come se fosse una parolaccia quando qualcuno lo pronuncia. E quando ormai sei rassegnato, e pensi che non lo saprai mai viene finalmente rivelato in tutta la sua bellezza: Beatrix Kiddo.
I Simpson
L’esempio invece che incarna perfettamente lo spirito di questo effetto sono i Simpson. Da sempre i primi cinque minuti di ogni puntata iniziano in un modo per poi proseguire e sviluppare la storia in una direzione completamente opposta.
Possibile Spoiler Game of Thrones:
Da una delle serie televisive più amate dal pubblico, potrebbe arrivare un effetto McGuffin. Ovviamente sono solo ipotesi, ma leggendo diverse teorie si potrebbe pensare che dati gli ideali George R.R. Martin, da sempre contrario alla guerra, questa odissea narrativa che ha lasciato solo sangue e morte, potrebbe concludersi con la distruzione di quello che è il simbolo del potere del romanzo ovvero del Trono di Spade. Riportando così la pace su tutta Westeros, senza più nessuna fazione in guerra,
Se dovesse succedere questo avremmo Il Macguffin più incredibile di sempre.
E credo che anche Hitchcock sarebbe d’accordo con me.