Io, Me e l’Online

Come si intuisce dal titolo vorrei parlarvi della mia esperienza con l’online.

Bisogna dire che i giochi online nella maggior parte dei casi, sono multiplayer quindi bisogna giocare con altre persone.  Per tantissimi player questo è uno scoglio non facilmente superabile. Non capisco se sia per la loro indole sociopatica, o perchè semplicemente non amino il confronto con altri giocatori, l’online viene visto come il male assoluto. Posso capire quelli a cui non piacciono i giochi competitivi online, vedi Call Of Duty, Battlefield  ed altri giochi simili. Ma non chi ha questa avversione per i giochi in cui bisogna unire le forze e sconfiggere la dannata intelligenza artificiale. I giochi cooperativi online per me sono la cosa più bella che possa esistere.

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Un’estensione spazio-temporale della propria camera dei giochi.

E per camera dei giochi non intendo quella di dove si gioca in questo momento, quella del presente, ma intendo quella in cui si giocava quando si aveva 8 anni, 10 anni e così via. Quando invitavi i tuoi amici a giocare a Tekken, quando si facevano i tornei di Nba Live, quando per la troppa paura si giocava ai giochi Horror assieme ad un amico.

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Immagine da youtube

I tempi in cui giocando in compagnia di qualcuno ai videogames ti sentivi il Re del mondo.

Crescendo però questa sensazione è divenuta fugace. Organizzarsi con gli amici diventa sempre più difficile, e ritrovarsi in una casa per giocare ai videogiochi diventa sempre cosa più rara. Ecco quindi che arriva per noi in soccorso l’online. Tutte le nostre camere si collegano, fondendosi in un’unica grossa stanza, lasciando spazio solamente al divertimento.

Ma non serve solo a questo, serve anche a conoscere nuove persone, perchè che ci crediate o no, ho conosciuto persone splendide con la mia stessa passione.  Sono riuscito a dare un volto alle “persone virtuali” incontrandole di persona (anche se non tutte) andando a cena con loro, trovandole a casa e passando le vacanze insieme. E’ grazie ad un videogames come Destiny, che ho avuto modo di conoscere un tizio che fa si chiamare Bracioletto che ha il dono di addormentarsi durante le fasi più concitate di gioco. O come dimenticare il mio amico Antonello, che non riuscirebbe a distinguere un giocatore reale  dal computer.

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Per passare poi agli amici dove tante volte parliamo e basta, senza neanche giocare. Ed è grazie al gaming online che ho avuto modo di giocare con i miei cugini, proprio come quando ero piccolo. Non voglio che questo diventi un post adatto alle pagine di un diario segreto alla Laura Palmer, semplicemente vorrei farvi capire, quante belle storie si possano nascondere giocando a giochi online.

Se non lo avete mai fatto, datevi una possibilità.