GDR che passione! Parte Prima…

Il rapporto che un giocatore instaura con un Gdr è qualcosa di unico.

La definizione Gdr deve essere perfettamente collocata nel giusto contesto, altrimenti si potrebbe pensare ai giochi di ruolo che si fanno dal vivo, dove si interpretano personaggi storici, guerrieri spadaccini, o cose del genere. Con Gdr intendo tutti quei videogiochi che ti mettono subito di fronte alla creazione del personaggio, del tuo alter-ego virtuale. Ore ed ore di minuziose modifiche per creare il guerriero perfetto, che nella maggior parte dei casi salverà il mondo.

Anche con la scelta del nome non si scherza, conosco persone che hanno avuto meno difficoltà a scegliere il nome dei propri figli.

Gdr Oblivion
Una delle immagini migliori che abbia  trovato

Senza fare troppa confusione unirò sotto la voce Gdr, anche i Jrpg ( Japanese Role Play Game).

Non parlerò ne di giochi online, ne di tutti i giochi alla Fallout, Oblivion eccetera, ma non perchè non mi piacciono, anzi trovo questi giochi molto belli, ma per me i veri Gdr quelli con cui sono cresciuto sono altri. Cercherò di illustrarvi quelli che mi hanno affascinato di più spiegandone il motivo. Purtroppo ho scoperto questo genere un pò tardi e mi sono perso pietre miliari della Paystation quindi compatitemi.

Ovviamente tutto quello che scrivo è un parere personale ma se mi mettete ambientazioni fantasy, vallate infinite , draghi, nani o cose del genere, avete già vinto.

DARK CLOUD

Gdr Dark Cloud
Che belle le mappe del gioco

Questo, se non ricordo male è stato il primo Gdr a cui abbia mai giocato. Non era a turni, infatti il personaggio poteva combattere come se fosse un action, ma tutto il resto aveva la classica impostazione da gioco di ruolo. Sapevo le prime missioni a memoria, anche ora se ci dovessi giocare saprei perfettamente cosa fare. Questo non è dovuto alla mia particolare dedizione per i videogiochi, bensì per il fatto che per un mese ho giocato senza capire come si salvasse, ripetendo all’infinito le prime parti del gioco. Sviluppato dai Level-5 (non una casa qualunque) mischiava una buona dose di dungeon, combattimenti con mostri particolarmente curati ed una storia interessante. Andava ad aggiungere una particolare modalità, ovvero quella del Diorama, che permetteva di costruire il villaggio e di sbloccare con il passare del tempo sempre nuovi potenziamenti. Di recente, dovrebbe essere stato rimasterizzato per la PS4.

BREATH OF FIRE 3

Gdr Breath of Fire 3

Splendido gioco di ruolo di stampo giapponese, creato da Capcom, creato intorno al 1997. Ho avuto la fortuna di giocarlo sulla mia adorata PSP, con l’unica nota negativa che è solo in lingua inglese (un limite per molti che non conoscono la lingua). Il videogioco si svolge in un mondo fantasy in cui gli umani vivono insieme a delle creature antropomorfe, e ruota intorno al personaggio di Ryu, l’ultimo di una razza di umani dotati del potere di trasformarsi in dragoni, ed al suo viaggio intorno al mondo alla ricerca del mistero della sparizione della sua gente e nel tentativo di riunire la sua famiglia surrogata. Nel suo viaggio, Ryu incontrerà diversi personaggi che si uniranno a lui nel suo viaggio (fonte Wikipedia).

BRAVE STORY A NEW TRAVELER

Gdr brave-story-new-traveler-cover

 Dopo aver saputo dell’esistenza di questo gioco, mi misi alla disperata ricerca, ma sul suolo italiano neanche l’ombra, dovetti scaricarlo e accontentarmi delle versioni che giravano su internet. Il videogame si ispirava al manga di Miyuki Miyabe e di Yoichiro Ono che raccontava la storia di Wataru, studente delle scuole medie giapponesi (come nell’80 % dei giochi Jappo il protagonista ha questo background) vive una vita comune a qualunque altro ragazzino della sua età fino a quando il suo destino non viene stravolto da Vision, un universo parallelo a quello conosciuto e governato dalla magia, da mostri e dai suoi abitanti appartenenti all’universo fantasy. Wataru diventerà un “traveller” affronterà mille avventure per incontrare una mitica Dea del Destino in grado di esaudire qualsiasi desiderio, che in questo caso è quello di salvare la madre (se non ricordo male). Il gioco mantiene più o meno questa storyline ed i combattimenti si svolgono come tutti i giochi di ruolo giapponesi classici.

DRAGON QUEST 8

Gdr Dragon Quest 8

Il gioco che ha segnato di più la mia infanzia. Capolavoro indiscusso.

L’odissea del re maledetto aveva praticamente tutto ciò che si potesse desiderare. Protagonisti carismatici, combattimenti a turni divertenti, esplorazione, collezionabili di ogni tipo insomma un must per gli amanti del genere. Anche la realizzazione dei personaggi e di tutti i mostri è stata affidata ad Akira Toriyama ed al suo team. Do per scontato che sappiate chi sia. Vabbè lo dico lo stesso, è il creatore e disegnatore di Dragon Ball. In quel periodo quindi immaginatevi cosa volesse dire per un ragazzino giocare ad un videogioco con i personaggi palesemente ispirati all’universo di Goku e co. Completare missioni  ed esplorare il mondo di Dragon Quest è stato splendido, ed è un peccato non vedere giochi cosi belli.

FINAL FANTASY XII

Gdr Final Fantasy XII

Questo per me è stato il perfetto mix tra un gdr classico ed un gioco d’azione.

Purtroppo è stato canto del cigno della ps2, infatti da lì a poco sarebbe uscita la ps3, e questo ha pesato sulle ore di gioco spese per questo splendido titolo. Ha segnato un pò una rivisitazione nel classico sistemi a turni di FF. Storia affascinante, quest divertenti e varie, città con un design particolarmente curato, ed una grafica super dettagliata (per i tempi) collegato ad un sistema molto profondo di gioco, ha fatto si che io non uscissi di casa per settimane, per dedicare anima e cuore a questo titolo.  In questo capitolo della saga creata da Square Enix il lato psicologico dei personaggi è caratterizzato in modo impeccabile per un videogioco, ed è un punto di riferimento per i giochi che verranno in seguito.

Per ora il mio excursus narrativo finisce qui, ma il viaggio all’interno di questo mondo è ancora molto lungo….